La Torre di Cicerone è un’antica costruzione che si trova sull’Acropoli di Arpino, nota anche come Civitas Ciceroniana.
INDIRIZZO
Località Civitavecchia, Arpino (FR)
RAGGIUNGIBILITA'
In Auto
DISTANZA
28 km
Si ritiene che un tempo fosse la residenza della famiglia Tulli di Cicerone, ereditata da Quinto, il fratello del famoso scrittore Cicerone. Tuttavia, le prime indagini del XIX secolo non hanno rivelato alcuna zona residenziale, ma solo la sopravvivenza di una toponomastica che indicava un muro chiamato di Cicero e una via Cicera, tramandati dalla tradizione orale. Da allora, la Torre è stata chiamata Torre di Cicerone.
La Torre ha una forma quadrangolare di circa 16 metri per lato, con un muro a scarpa sul lato sud-orientale e un ballatoio esterno che conduce all’ingresso al piano mediano. Le finestre a feritoia si aprono sui lati esterni, mentre le aperture quadrangolari sono più grandi nei piani superiori. La Torre è stata restaurata più volte nel tempo, e all’interno è divisa in due piani. Il piano mediano ospita un elemento architettonico che potrebbe essere l’architrave di un camino angolare, mentre nel piano superiore è ancora visibile l’attacco angolare della volta presumibilmente a crociera.
L’analisi della muratura originale e dei pochi resti dei sistemi di copertura sopravvissuti suggeriscono che la Torre risale al Medioevo, e la sua posizione vicino alla porta urbica e all’angolo nord-ovest della cinta muraria di Civitavecchia la identificano come un ruolo centrale nel sistema difensivo. Durante le guerre di conquista degli imperatori svevi nel Duecento, Arpino subì danni significativi, ma la città non fu distrutta come descritto dalla successiva storiografia. Durante il successivo periodo angioino, Arpino divenne un importante avamposto verso i territori della Chiesa e il fulcro del sistema difensivo del territorio angioino sulla Valle del Liri e verso l’Abruzzo.
Un documento del 28 novembre 1269 attesta l’esistenza di una fortificazione (Castro Civite Veteris de Arpino) con un castellano e sei inservienti, il che suggerisce che la costruzione della Torre, il rinforzo e il rinnovamento del castello furono effettuati durante i primi anni dell’epoca angioina.