Fonte di San Fedele e mura Megalitiche

Le origini di queste antiche mura risalgono a tempi antichi, quando la zona di San Fedele poteva essere interessata dal culto della dea Mefite. Questa teoria è supportata dal ritrovamento di elementi legati al culto della dea, come una fonte associata alle esalazioni sulfuree della zona, una piccola colonna incisa con la scritta “Numerio Satrio Stabilione, liberto di Numerio, e Publio Pomponio Salvio, liberto di Publio, fecero dono a Mefite” e un reperto archeologico che mostra un ritratto femminile, ora conservato nel museo della civiltà contadina di San Donato.

Le mura poligonali sono inoltre considerate i resti della cinta muraria di Cominium, un’antica città sannita che fu distrutta dai Romani nel 293 d.C. Questo sito archeologico offre una finestra sul passato della zona, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare le antiche mura e di conoscere la storia del culto della dea Mefite e della città di Cominium.

Inoltre, la visita alle mura poligonali di San Fedele è un’esperienza unica e indimenticabile per gli amanti della storia e dell’archeologia.

Questo luogo offre un’occasione unica per scoprire le radici della cultura e della storia locale, immersi in un ambiente naturale incontaminato.