Il Convento Francescano di San Donato Val di Comino è una storica attrazione turistica che risale al XIV secolo.
INDIRIZZO
Via Roma, San Donato Val di Comino (FR)
DIFFICOLTA'
Facile
DISTANZA
300 mt.
Fu fondato e sovvenzionato dalla famiglia Ricci, che ha anche dato i natali a Fra Tommaso, un frate sandonatese che è stato canonizzato. Nel 1652, Papa Innocenzo X ordinò la chiusura del convento con la bolla “Instaurandae regularis disciplinae”, ma due anni dopo fu riaperto e concesso ai Carmelitani della Congregazione di Mantova.
All’interno del convento, vivevano sei monaci, quattro laici e due sacerdoti che si dedicavano alle attività religiose, artigianali e agricole. Il convento possedeva circa 500 ettari di terra delimitati da mura di cinta che sono ancora visibili oggi nei dintorni di Via Chiaie. Nel 1808, a seguito della confisca dei beni degli enti religiosi da parte di Gioacchino Murat, i Carmelitani Scalzi furono costretti a lasciare il convento che fu venduto all’asta e acquistato dal cavalier Giovanni Tempesta.
La chiesa del convento, che risale al 1300, fu dedicata alla Madonna del Carmine e a Sant’Antonio solo nel 1870 e successivamente fu acquistata dalla Confraternita del Santissimo Rosario e divenne parrocchia. Nel 1872, su richiesta di alcuni genitori e del sindaco di allora, un’ala del convento fu trasformata in scuola di architettura. Nell’estate del 1878, la Principessa Anna Carolina Bonaparte soggiornò nel convento su invito di un noto medico legale del Regno di Napoli.
All’interno della chiesa, è presente un chiostro con volta a crociera con arcate parzialmente tamponate, un’altra attrazione turistica da non perdere. Il Convento Francescano di San Donato Val di Comino è una testimonianza storica della devozione religiosa e della tradizione artigianale e agricola della zona, che merita di essere visitata e ammirata.