Campo del Popolo

Questa regione, dominata dalla imponente vetta della Silara che svetta a 1372 metri, ha una ricca storia di sopravvivenza e prosperità nelle condizioni più ostili.

Le montagne di Casalattico sono testimoni di antichi terrazzamenti, segni tangibili di un passato in cui le famiglie locali sfidavano le difficoltà della montagna per coltivare la terra. Questi terrazzamenti, sostenuti dai caratteristici muri a secco, hanno reso possibile lo sviluppo agricolo in zone altrimenti inaccessibili. Oltre all’agricoltura, le montagne hanno anche sostenuto la pastorizia, con il pascolo di cavalli e bovini ancora presente oggi, seppur in misura minore.

L’aspetto delle montagne varia notevolmente, con versanti meridionali spesso aridi e quelli settentrionali ricchi di vegetazione. I boschi ospitano una varietà di alberi, tra cui lecci, querce, carpini bianchi e faggi, creando un ambiente naturalmente affascinante.

Mentre attraversate queste terre, non potrete fare a meno di notare i pozzi, autentici capolavori dell’ingegno locale scavati a mano per raccogliere le preziose acque piovane. Questi pozzi erano essenziali per la vita quotidiana, fornendo acqua potabile per la pastorizia e l’agricoltura in assenza di sorgenti naturali.

I pittoreschi pagliari, costruzioni circolari con muri in pietra a secco e coperture di paglia conica, sono un’altra caratteristica unica di questa regione. Essi rappresentano la maestria artigianale dei contadini locali nel costruire rifugi pratici e resistenti.

Il percorso per esplorare il Campo del Popolo inizia da Montattico o Monforte, seguendo le strade asfaltate fino a giungere alla suggestiva Cisterna. Da qui, il viaggio continua verso il Campo del Popolo, una volta interamente coltivato e oggi punteggiato dai cumuli di pietre che raccontano la storia dell’antica bonifica del terreno.

Dalla cima del Campo del Popolo, il panorama che si apre di fronte a voi è mozzafiato, offrendo una vista indimenticabile. Se invece decidete di esplorare il versante opposto, sarete guidati verso le Fonnelle, dove 17 pozzi segnano il confine tra i comuni di Colle San Magno, Terelle e Casalattico. Proseguendo verso il Monte Obachelle (1476 m.), incontrerete il “Vulcano”, un’affascinante dolina carsica, chiamato così per la sua forma suggestiva.

In conclusione, il Campo del Popolo a Casalattico è una destinazione che incanta con la sua bellezza naturale, la sua storia affascinante e la sua autenticità rurale. Un viaggio in queste terre offre un’esperienza unica, un tuffo nella tradizione e nella bellezza incontaminata delle montagne di Casalattico.