Alcuni dei nostri clienti esprimono preoccupazione quando richiediamo i dettagli del loro passaporto durante il check-in, o quando chiediamo loro di fare un selfie con il passaporto aperto per il self-check-in. Queste richieste spesso sollevano dubbi sulla privacy o sospetti di possibili truffe.
Tuttavia, desideriamo chiarire che questa pratica è una procedura standard in Italia. Anche noi cittadini italiani siamo tenuti a presentare una prova di identificazione quando effettuiamo il check-in in hotel, B&B, case vacanze o altri tipi di alloggio sia a livello nazionale che internazionale.
Questo obbligo deriva dall’Articolo 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Con l’ascesa dell' »industria dell’ospitalità 2.0″ (come Airbnb e servizi simili), questo mandato è stato esteso oltre gli hotel per includere vari tipi di alloggi, comprese le appartamenti che gestiamo.
Puoi visualizzare il testo completo della legge sul sito ufficiale della Polizia Italiana. Sebbene il testo sia in italiano, può essere tradotto utilizzando Google Translate. La legge stabilisce che gli host e i gestori di hotel che non rispettano questa regolamentazione possono affrontare fino a tre mesi di reclusione e multe di 206 euro per violazione. Pertanto, la conformità è fondamentale.
Inoltre, questa regolamentazione serve come indicatore utile della legittimità di un alloggio. Se non ti viene chiesta una copia del tuo documento d’identità in qualsiasi momento durante il soggiorno, la proprietà potrebbe non essere registrata presso le autorità e potrebbe non pagare le tasse richieste.
Quando prenoti un volo o un treno che attraversa confini internazionali, ti viene spesso richiesto di fornire i dettagli del documento d’identità. Questo documento deve corrispondere a quello che presenti in aeroporto o alla stazione. Allo stesso modo, nelle nostre proprietà gestite, dobbiamo verificare la tua identità per assicurarci che tu sia la persona che ha prenotato l’alloggio.
Nell’era digitale odierna, è facile creare account email falsi o profili sui social media e impersonare qualcuno i cui dettagli della carta di credito sono stati rubati. Questo processo di verifica ci aiuta a garantire che il tuo soggiorno inizi nel modo più agevole possibile.
La Legge di Pubblica Sicurezza richiede che conserviamo i dettagli del tuo documento d’identità per la durata del soggiorno. Trasmettiamo queste informazioni tramite un portale sicuro gestito dalla Polizia Italiana, accessibile solo ai professionisti del settore dell’ospitalità che hanno dimostrato la loro legittimità.
Questi dettagli consentono inoltre alla polizia di localizzare sia i cittadini nazionali che i viaggiatori stranieri in caso di disastri naturali o altre emergenze. Ad esempio, questo sistema è stato utilizzato per identificare i turisti coinvolti nel terremoto di Amatrice del 2016 e gli italiani colpiti dallo tsunami del 2004 nel sud-est asiatico.
Speriamo che questo chiarisca il motivo per cui abbiamo bisogno dei dettagli del tuo passaporto e ti assicuri che questo processo sia sia standard che sicuro.
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